domenica 10 febbraio 2013

"Blog TRASFERITO" A NUOVO INDIRIZZO!!!



Il blog "Vivere di Betting" cambia indirizzo!

per continuare a seguire il blog andate al nuovo indirizzo o cliccate sul link qui sotto!

http://www.exchangebetfair.it/








Ad Majora

Max

martedì 22 gennaio 2013

Atgr nuova configurazione...

Sempre "fervida" la fantasia del nostro "Ale-Nazionale" che ci sottopone una variante interessante a quanto già abbiamo esaminato in passato:


in pratica "voida" i risultati di copertura per avere una maggiore resa in caso di pronostico favorevole. Vedremo di far adottare questa nuova modifica ai programmatori per non "perderci" in conteggi non difficili ma senz' altro dispersivi!!

Roi odierno?? +10% della cassa totale (non della cassa utilizzata ovviamente!!)


ah dimenticavo.... è finora 

incappato in una serie di 16 eventi consecutivi in vincita!!
(serie ancora in "essere")



Max






altra "carellata" di Masatradate

Molto positiva anche la serata! Ecco gli screen arrivati in chat

Gianni


in ht +49%


nel secondo tempo altro 11,27%


Vito



Giuseppe


un buon 62,74% ed infine un suo tentativo sul metodo "pagnotta"



ed un altra giocata di cui purtroppo ho smarrito la "paternità" (ed ovviamente me ne scuso!)


un altro 46%... de sti tempi...!!!


Max




Un fischio per il download.....

Ovviamente la routine è a disposizione degli iscritti alla newletter che ne faranno richiesta alla storica email:
max_hazzard@yahoo.it ....


un grazie ogni tanto ... fa piacere


Max


Routine excel loggata con Betting Assistant

Ripropongo l'ultimo articolo proposto nel vecchio blog poiché non tutti sono riusciti a prenderne visione.
 

domenica 20 gennaio 2013

Video: loggare le quote Bf su di un foglio Excel

Molte lettori utilizzano nelle loro "tradate" il software Betting Assistant ed alcuni di loro preferiscono automatizzare le proprie giocate attraverso un foglio Excel interfacciato a Ba.

In questo semplice video inizieremo ad addentrarci nell' uso dei Bot partendo dal log del foglio stesso; buona visione!


Ancora Gianni con la configurazione "Pagnotta" !!

Serata di Gianni sempre con la configurazione svelata da Atgr denominata poi in chat "configurazione Pagnotta!!", chissà perchè ah ahah


+25,36


-65%


-64 ed una occhiatina al P&P?? Pronto!!


Che dire?? 70 euro con due giorni!! Non è male eh!! Specialmente se giocando sempre a cassa max 30!!

Sti cazzi...


Max





In attesa del posticipo

altre giocate di Gianni e Mirki (al debutto con questa configurazione) sempre sulla configurazione "pagnotta":




anche oggi si mangia.....


Max




Sempre più frequente la configurazione "Pagnotta"...

Sempre più MasaConsari si affidano alla configurazione studiata da Atgr che consiste (oramai lo sanno anche i muri) in un ingresso sul risultato attuale al 45° (qualunque esso sia) e confidando in una statistica ragguardevole (nell' 80% delle gare abbiamo 1 goal nel secondo tempo!!)

ci si guadagna la "pagnotta"

 con una certa frequenza!!


Gianni

+32%


+41%


-27% per un opportuno stop loss

ed il +17% dello stesso Atgr


metodo "pagnotta".... ok!!


Max






sabato 19 gennaio 2013

Gigi Marzullo intervista MaxHazzard


20 gennaio, 2013
http://www.cinetivu.com/wp-content/uploads/2008/04/case1.jpg
Ci siamo anche questa notte cari amici della notte di Raiuno, per chi è ancora sveglio, per chi non ha voglia o non può dormire, per chi vuole sapere di più questa notte di MaxHazzard, poeta, mugnaio, "better", collega. Ci sono attimi che sembrano eternità e altri che lo diventano. A proposito di tempo, signor Max, a ricordare troppo si dimentica di vivere il presente?
Credo proprio di no. Ha presente la teoria di Einstein? Non esiste la contemporaneità di un evento rispetto a due osservatori posti in due punti diversi dello spazio. Ciò che per uno è presente, per l’altro è già passato, o viceversa. Il ricordo, nella mia personalissima visione, agisce come la luce. Ogni evento che si spiega attraverso la luce nello spazio arriverà sempre in ritardo rispetto al punto da cui si è generato. Quando arriva, è già ricordo di sé. Quindi credo che la memoria non sia una dimensione alla quale si può volontariamente rinunciare in nome di un’edonistica visione dell’attimo, proprio perché fa parte della nostra condizione umana, ci appartiene. Viviamo, per così dire, in un ricordo permanente del mondo. E’ dalla luce del passato che si genera il presente. Ogni gesto, ogni parola viene dal passato, filtra attraverso le cose che sono già state, giunge fino a noi. Rinvio, comunque, alla lettura del mio testo "Vivere di Betting". A volte una configurazione dice più di tante spiegazioni.
Gli anni rappresentano una condanna o una conquista?
Sa, ultimamente mi sveglio bruscamente nelle mattine. A svegliarmi non è la canicola di questi giorni o la luna piena. E’ un’ansia, o meglio, un’ansietà. Qualcosa che mi rincorre dal passato, si accumula nella mente e mi opprime nel sonno. Lei si chiederà: il peso degli anni? Non credo, non ho vissuto abbastanza. A farmi rigirare nel letto è, invece, la riduzione delle colonne possibili in un MasaTrading a 100 eventi! E’ come se andando avanti, giorno dopo giorno, le possibilità della mia esistenza, anziché moltiplicarsi, si riducessero sempre più. Più passano gli anni, più la vita imbocca una strada evitandone altre. Il giardino dei sentieri che si biforcano di J.L.Borges, conosce? Qualcosa di simile. Quindi gli anni, il tempo in sé, sono una condanna che conduce, ahimé, all’unica possibilità che ci accomuna indipendentemente da qualsiasi scelta: la morte ed ancor più quella intellettuale!
Si vive più per quello che si fa o per quello che si farà?
Per quello che si farà, indubbiamente. Come diceva Heidegger, l’uomo è l’essere-per-la-morte, è progettualità vivente, proiezione verso eventi futuri. A differenza degli animali, l’essere umano è l’unico, almeno a livello conscio, a sapere della sua morte. Gli animali, in preda agli istinti, vivono in un presente perpetuo, mentre gli uomini sono immersi in una condizione temporale che li pone a contatto con tre dimensioni differenti. Agostinianamente parlando: passato, presente e futuro. Sospinto dal passato, e assalito dalla propria condizione di finitudine, l’uomo si proietta verso il futuro, si forma ed evolve pensando a quello in cui scommeterà  domani fino all’attimo che precede la sua morte. La conservazione di sé si misura, non solo biologicamente nell’atto sessuale, ma esistenzialmente nel provocare il ricordo di sé in uno spazio collettivo od in una chat Skype in cui si discute del MasaTrading. Questa consapevolezza genera automaticamente il pensiero del futuro. E, se vogliamo, anche l’arte. Cioè, voglio dire, l’arte è la proiezione dell’io verso l’altro da sé, verso l’altro che non è tempo di sé. (Si è fatta folla, troppi sé…)
I pessimisti sono quelli che amano di più la vita?
Ma chi è l’ottimista oggigiorno? Il falso edonista che aspetta il sabato sera per ubriacarsi in una discoteca e sniffare coca nel retro del locale? Berlusconi (o addirittura Monti) che predicano ottimismo sul futuro anche quando la crisi mette in ginocchio aziende e famiglie? Il parroco del quartiere che consola i suoi fedeli con la promessa della vita eterna? Oppure Tonino Guerra con il profumo della vita? O Atgr che gioca la configurazione con il Goal nel secondo tempo?? A me l’ottimismo fa paura, somiglia troppo ad una grande illusione collettiva. La vita, in fondo, non va amata. Va guardata in faccia. Ebbene il vero ottimismo nasce dall’acquisizione di una verità inattaccabile, dal pessimismo, anzi dal nichilismo più atroce: la vita non ha senso. Sono stordito dal nulla che mi circonda, scriveva Leopardi nello Zibaldone. Leopardi parte da questo dato inequivocabile e intona in un mondo destituito di senso la propria flebile voce di poeta. Dal canto poetico partorisce un mondo di significati relativi.  Chi infrange la rete delle grandi illusioni collettive, come il credere nel pronostico, ama davvero la vita, o meglio ne prende atto. Ci possiamo girare intorno come vogliamo, possiamo inventarci superstizioni e divinità, sovramondi e ultramondi, ma è così: non esiste un senso. Paradossalmente, quindi, l’unico ottimismo è quello che ci spinge ad inventare un senso relativo, di una configurazione MasaTrading, che ci permetta di poter finalmente (al venerdi serà) come amava ripete il buon D'Annunzio "pagare con una scommessa vinta la sospirata "Pizza alla Morosa!"
D’Annunzio? Uno che si faceva i pompini da solo fa ridere anche i polli. D’invidia. Questo mi sovviene, pur senza un’apparente connessione: mentre noi ragazzi stavamo seduti a un tavolo del Bar Cammino, le ragazze di Avellino facevano le vasche. Allora si parlava di donne pensando al sesso. E quando qualcuno parlava di sesso, non pensavamo a quelle ragazze ma avevamo in mente una vitalità femminile ben lontana dalle eteree ed irraggiungibili signorine del corso Vittorio Emanuele. Si favoleggiava di straniere pronte a soccombere al fascino latino. Si alludeva a certi adescamenti di signore dall’apparenza irreprensibile. Si speculava su alcune compagne di classe. Per lei, signor "Azzardo", chi possiede veramente una donna: colui che la prende o colui che la contempla?
Confesso che non sono mai andato ad Avellino a farmi un bagno alle vasche del Bar Cammino. Cos’è precisamente? Un hammam all’avanguardia frequentato da massaggiatrici giapponesi? Comunque, sono fermamente convinto che la realtà sia un immenso ologramma, un modo più sofisticato e scientifico per dire un ‘sogno’. Pertanto il possesso fisico, anche sessuale, è un’esperienza della psiche più che un’esperienza reale. Come accade, per esempio, con le polluzioni notturne. Quindi la pura contemplazione non appagherà i nostri istinti, ma ci soddisferà pienamente sul piano dell’immaginario. Si può possedere una donna semplicemente guardandola. Entra negli occhi, si fa esperienza. (A microfoni spenti, durante l’interruzione pubblicitaria: ‘Ehm, può omettere questa parte dell’intervista? Avrei appuntamento con una ragazza per domani sera. Non vorrei che nel momento topico si lasci solo guardare e mi mozzi le mani…’). Ad un livello più profondo, però, credo persino che possedere sessualmente una donna sia un esercizio metafisico. E’ come se la penetrazione equivalesse alla visitazione del mistero femminile. La cavità vaginale diventa il luogo fisico che il maschio può esplorare autenticamente ed unicamente col proprio corpo. Regredendo ad una condizione pre-verbale ed animalesca, maschio e donna si esprimono con il linguaggio dei corpi e si congiungono fino a trascendersi nell’unità di un’altra vita. Come dire che il sesso è l’anatomia di un segreto. Sarò blasfemo, ma mi viene in mente la Trinità…
Niente è più blasfemo delle "Perizie del sig IgignoFuni". Quando si impara ad apprezzare il bello?
Il bello è relativo, si ispira alla propria idea di perfezione e all’idea di perfezione che una cultura, in un dato momento storico e in un dato punto dello spazio, riesce ad elaborare. Il senso estetico, come suggerisce l’etimo della parola (aiestesis, sensazione), rinvia alla percezione del soggetto, quindi la sensazione del bello varia da persona a persona, da epoca ad epoca. L’uomo di Neanderthal vedeva il bello nelle raffigurazioni rupestri. Oggi, invece, c’è chi cade in estasi mistica ascoltando le "nefandezze" del Simine Nazionale o leggendo una frase dei baci perugina. E’ c’è chi, come me, riesce a trovare il bello in una sequenza di Lynch o in una poesia di Celan.
Se non sono sposato è perché nessuna donna me l’ha chiesto. Il matrimonio è la vittoria dell’illusione sull’esperienza? E "LidoCorallo", allora?
Sì, penso proprio di sì. Non credo sinceramente nel matrimonio, anche se credo nell’unione fisica e mentale, nel magnetismo che può nascere tra un uomo e una donna. Il matrimonio, invece, è un istituto religioso e civile diffuso in ogni civiltà, si presenta sempre in forme differenti, pur nascendo da un’esigenza comune: garantire al maschio la certezza della prole con l’esclusività del rapporto sessuale e cementare i rapporti sociali e politici tra famiglie diverse. Ma dal momento che oggi l’adulterio non è più reato e ci tocca restare cornuti anche da sposati col rischio di ritrovarci un figlio che non è il nostro, la consacrazione formale del vincolo coniugale può essere, a mio avviso, sostituita benissimo dalla convivenza. A ciò aggiunga che, in una società iperindividualistica come la nostra, il matrimonio ha perso anche tutto il suo appeal sociale. "Lidus", essendo anche un personaggio pubblico, con i suoi Quattro matrimoni, ne è l’esempio più evidente.
L’uomo politico è più carismatico se è temuto o se è amato?
Il fallimento dei totalitarismi e in generale dei sistemi dittatoriali, che, tranne rari casi, hanno sempre avuto vita breve, ci dimostra storicamente che l’uomo politico è carismatico se riesce a farsi amare. Ancor più se riesce a farsi adorare. Per questo è importante disseminare con cura, negli spazi televisivi e sulle pagine dei giornali, i feticci del leader, i templi di culto e gli idoli che replichino all’infinito la sua immagine. Il segreto, veda Berlusconi, è creare un modello narcisistico e ossessivo della propria figura che si associ automaticamente alle idee di ottimismo, eterna giovinezza, sicurezza, certezza del futuro. Dal volto di Berlusconi promana tutto questo. Se un leader riesce a vendere facilmente le proprie illusioni mascherando la verità dei fatti come riesce a mascherare i suoi settant’anni, la sua forza politica diventa inattaccabile.
Non la stavo ascoltando. La mia popolarità è al 62,3%, quindi me lo posso permettere. Ma andiamo avanti: essere innamorati è camminare sull’orlo del baratro?
Peggio. E’ diventare oggetto altrui. L’innamoramento innesca un processo di reificazione che coinvolge entrambi i partners del rapporto amoroso: l’amante è al tempo stesso soggetto ed oggetto del desiderio. Vuole sadicamente possedere l’altro e lasciarsi masochisticamente possedere. Il segreto è alimentare il desiderio dell’altro restando soggetto attivo del rapporto, altrimenti si rischia di diventare un oggetto immolato all’amore del partner senza ricevere nulla in cambio. Sessualmente è la donna a doversi comportare così, proprio perché, per natura, è lei a diventare l’oggetto della penetrazione del maschio. Questo rapporto dualistico soggetto-oggetto è chiarissimo, per esempio, nel sesso orale.
Che cosa ci dà la voglia di vivere, a parte il sesso orale?
Dipende dal valore e dal senso – sì, ancora il fatto del senso – che ognuno di noi dà alla vita. C’è chi trova la voglia di vivere in una puntata dei Simpsons e in una bottiglia di Jack Daniels. Chi riesce a trovare la voglia di vivere pensando a una vacanza a Mondragone. Chi la trova in una vita condotta da asceta, stile Siddharta, sulle rive del fiume giallo. Chi in un goal subito dal Brasile U20 al 94° durante una configurazione Atgr del secondo Tempo! Personalmente, l'ultima opzione non mi dispiaciuta per nulla!
Mia madre era convinta che l’esistenza dei suoi figli sarebbe stata facilitata da una laurea in tasca e una brava moglie al braccio. La tragedia delle donne è che si credono esseri superiori?
La ‘tragedia’ delle donne è garantire la perpetuazione della specie. L’istinto materno spinge le donne a scegliersi il marito più facoltoso e biologicamente compatibile che possa garantirgli una buona prole. Lo stesso istinto spinge le madri a pensare al futuro dei propri figli. E oggi, in fondo, cosa ci si può augurare di meglio per un figlio se non una laurea e una moglie che garantisca la conservazione della specie? Sua madre, dal canto suo, obbedendo all’istinto comune alle donne, non aveva tutti i torti…
Azzardo, c’è una canzone in particolare che vorrebbe sentir suonare dalla nostra bravissima pianista?
Se è possibile avere in studio l’orchestra filarmonica di Berlino, l’intermezzo della Cavalleria Rusticana di Mascagni. Altrimenti mi accontento di Caruso di Lucio Dalla.
[L'orchestra filarmonica di Berlino manganella la pianista. Poi, esegue l'inno di Forza Italia]
L’intelligenza libera o imprigiona?
Qui auget scientiam auget dolorem
Scusi, adesso metto via il vocabolario. Si faccia una domanda e si dia una risposta.
Non ci riesco. Sono ateo.

Carellata di Masatradate....

Una serie di giocate giunte in chat...












e la pecora cammina....


Max














giovedì 17 gennaio 2013

Boavida "desperacido"???

Sono già 45 gg che non scrive sul suo famigerato blog...

Chiamate "CHI L'HA VISTO"!!

Mi giungono notizie che è stato "segnalato" in sala di incisione


stava trafficando con la colonna sonora....


Uhmm!! Carina! Quasi quasi me la scarico!

QUI


Ciao Boa


Max

Ps Video assurdo con layate fuori dal mondo! (rischio eccessivo e per cosa?? Boh)





mercoledì 16 gennaio 2013

Ma dai...!!




USA: VINCE E DONA MA ORA È IN BANCAROTTA
Un'immigrata sudcoreana di 52 anni ha vinto nel 1993 18 milioni di dollari alla lotteria del Missouri ma la troppa generosità l'ha costretta a dichiarare bancarotta nel 2011Janite Lee, un'immigrata sudcoreana di 52 anni, ha vinto nel 1993 18 milioni di dollari alla lotteria del Missouri. Dopo la grande vincita la donna ha voluto condividere l'improvvisa ricchezza con la comunità, facendo donazioni da centinaia di migliaia di dollari, tra gli altri alla Washington University, ad alcuni candidati alle elezioni, alla famiglia di un pastore deceduto e alla St. Louis Korean American Association. Nonostante la cifra esorbitante la signora Lee si è fatta prendere troppo la mano, donando più di quel che aveva a disposizione e trovandosi così a dichiarare bancarotta nel 2011.
(Agicos)

Giuro che se vinco alla lotteria almeno 100.000 dollari me li lascio...!! Ah ah ah


Raccolgo l'invito....

di Massimo Mondò e di altri amici che si stanno "mobilitando" sul web.

A chi fosse sfuggito "linko" la pagina dell' iniziativa.

Qui



Una Prece.


martedì 15 gennaio 2013

W.Hill bonus più sure, mica male eh!!

Rivalutiamo un book Aams, per una volta che se lo meritano...



LidoCorallo, tienilo d'occhio!!

Max